COVID-19: le indicazioni del Ministero Salute per il settore funebre

04/05/2020 17:44:08


COVID-19: le indicazioni del Ministero Salute per il settore funebre

Con la circolare del 2 maggio il Ministero della Salute ha emanato le indicazioni e le precauzioni da adottare in via generalizzata per il trattamento dei defunti inclusi quelli per i quali non si possa escludere la contrazione in vita di Covid-19.

Linee direttrici del documento sono: l´identificazione dei percorsi di maggior tutela dei defunti dal luogo di decesso al luogo di sepoltura o cremazione, le cautele da adottare per il personale interessato al trasporto e all´attività funebre, la limitazione delle occasioni di "assembramento" per i riti funebri le modalità di svolgimento dei servizi di sepoltura e cremazione.

Le indicazioni contenute nella circolare, pur partendo dalla premessa che "con il decesso cessano le funzioni vitali e si riduce nettamente il pericolo di contagio (infatti la trasmissione del virus è prevalentemente per droplets e per contatto) e che il paziente deceduto, a respirazione e motilità cessate, non è fonte di dispersione del virus nell´ambiente", impongono, tuttavia prudenzialmente il rispetto di precauzioni e procedure valide per l’intero territorio nazionale da adottare nel settore funebre, cimiteriale e della cremazione.

In particolare la circolare si sofferma sulla necessità di adottare tutte le misure di sicurezza atte ad evitare il contagio anche derivante da contatto con superfici e liquidi biologici, la disinfezione e l´areazione dei locali nonché l´adozione di dispositivi di protezione individuale appropriati, secondo le indicazioni formulate da parte dei servizi di sicurezza e protezione dei lavoratori, ovvero l´uso di mascherina chirurgica, occhiali protettivi (oppure mascherina con visiera), camice monouso idrorepellente, guanti spessi e scarpe da lavoro chiuse.

Diverse le regole da seguire a seconda che il decesso avvenga in una struttura ospedaliera - dove al personale sanitario viene fatto carico di provvedere all´isolamento del defunto ponendolo dentro un sacco impermeabile sigillato - o al di fuori delle strutture sanitarie, dove è il personale incaricato del trasporto funebre ad aver cura di avvolgere il defunto in un lenzuolo imbevuto di disinfettante.

Vietata la vestizione del defunto e il trattamento estetico delle salme prima delle esequie.

Le cerimonie funebri sono consentite, purché svolte nei termini previsti dal DPCM del 26 aprile 2020 e cioè con l´esclusiva partecipazione di congiunti del defunto e, in ogni caso con una presenza fino a un massimo di quindici persone indicate dagli aventi titolo, con una funzione da svolgersi preferibilmente all´aperto indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le operazioni di inumazione, tumulazione di feretri, di sepolture comunque denominate di urne cinerarie e di cassette di ossa vanno eseguite in condizioni di sicurezza. L’esecuzione di esumazioni ed estumulazioni ordinarie e straordinarie non strettamente necessarie devono essere rinviate e si potrà provvedere alla sepoltura successivamente. Eventuali esumazioni ed estumulazioni devono essere effettuate a cancelli cimiteriali chiusi.

Lavori all´interno dei cimiteri L’attività connessa ai servizi cimiteriali come manutenzione, ristrutturazione di tombe, posa di lapidi, costruzioni ex novo di tombe, viene consentita in relazione al calendario di ripresa delle singole attività connesso al codice ATECO corrispondente,evitando l’assembramento di persone ed effettuando i lavoro in orari di chiusura del cimitero.

Autopsie Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all´esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati di COVID-19, sia se deceduti in corso di ricovero presso un reparto ospedaliero sia se deceduti presso il proprio domicilio

La Cremazione. In ogni crematorio prioritariamente vanno cremati i feretri conseguenti a funerali svolti nel bacino di riferimento stabilito dalla pianificazione regionale cimiteri.

Maria Giambruno

(nella foto: Palermo, cimitero di Santa Maria dei Rotoli)